coldiseranCol de L'Iseran e il Gran San bernardo ecco due obiettivi che mi sono prefissato per quest'estate rovente. Il primo giorno sarà un lungo traferimento in autostrada fatto di buon ora per evitare la calura opprimente.

1° Giorno

Per evitare la calura parto di buon ora, forse troppo, l'autostrada è vuota solo poche auto e camion, la prima moto l'incrocio all'altezza dell'uscita di Santhià dove c'è l'innesto A4/A5.

Una multistrada rossa, insieme percorriamo tutto il raccordo e un pezzo della A5, dove per necessità, benzina, mi devo fermare, colgo l'occasione anche per sgranchire le gambe e sorseggiare un caffè, la levataccia inizia a sentirsi. Riparto con la temperatura in rialzo, per la prima volta vedo uno dei nostri prossimi obiettivi, il forte di Bard.

Raggiungo il casello di Aosta esco pagando un salasso al casello, mi dirigo subito al passo/colle del gran san Bernardo.

Come sempre mi trovo in grossa difficoltà a descrivere la bellezza di certi luoghi, campi in fiore e un sfondo di roccia accompagnato da un cielo azzurro e una bellissima brezza che allontana il caldo, strade meravigliose larghe e ben tenute, sono sorpreso nel vedere pochi motociclisti, pochi ciclisti e molti pellegrini e camminatori.

Giunto al colle è d'obbligo visitare la piccola chiesa, l'ospizio, soffermarsi a respirare la magia del luogo, riposare sui bordi del lago, fare le foto.

Il colle è una tappa fondamentale della “Via Francigena”, panino, caffè, souvenir e si riparte seguendo la statale SS26, scopro una zona piena di castelli da visitare, si sale per la valle di Cogne entrando nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove ahimè mi dimentico di fare foto. Scendo e mi dirigo verso l'albergo prenotato a La Salle dove posso finalmente riposare, e il luogo lo permette assolutamente, dopo aver mangiato divinamente.

2° Giorno

La mattina si presenta bene, fresco, cielo pulito e dopo un abbondante colazione si parte. Nell'ordine La salle, Morgex, Prè St. Didier, La Thuille, Colle del piccolo San Bernardo, sbagliare strada è impossibile le indicazioni sono perfette.

L'obiettivo è fare il Col de l'iseran e raggiungere se possibile il mitico Col du Galibier.

Si scende dal Colle e si prendono le indicazioni per Val d'isere si percorre la Route des Grande Alpes, il tragitto percorso fino a Val d'isere è bellissimo, strada larga, asfalto pulito e liscio, unico difetto il traffico, incontro anche due camion dell'esercito, giunti alla cittadina alpina la salita al colle è un continuo di curve e panorami incredibili, la sopresa è stata trovare pochi motociclisti.

Inizio la discesa e non smetterei mai di fare foto o semplicemente fermarmi e contemplare, forse mi sono fermato un po' troppe volte il tempo è volato, la discesa anche, ma in lontananza si vede un cielo plumbeo e qualche fulmine !, l'idea di proseguire e poi rifare queste strade sotto l'acqua non mi entusiasma, decido così ti fare dietrofront ma il temporale arriva e per gran parte del viaggio di ritorno non mi abbandona, per fortuna raggiungo la Thuille per evitare il momento peggiore dove acqua, fulmini e vento la fanno da padroni.

Tempo un paio d'ore che il tempo torna bello, decido così di raggiungere Courmayer e fargli una visitina e ritorno all'albergo.

3° Giorno

Il tempo non permette alcun giro, nuvoloni all'orizzonte e a tratti pioggia meglio tornare indietro, via autostrada.