itinerarioDall'uscita di Piacenza Nord si prosegue per il centro di Piacenza da qui si prosegue seguendo le indicazioni per “Colli Piacentini” e Borgonovo Val tidone.
Raggiunto Borgonovo V.T. Si seguono le indicazioni per Pianello V.T. O se preferire Passo Penice, fate però attenzione ad un certo punto dovrete svoltare a destra e seguire le indicazioni per Rocca d'Olgisio. La strada inizia a mostrare la bellezza dei colli piacentini, un paesaggio che ricorda la toscana, un luogo bellissimo.

“...Rocca d’Olgisio è uno dei complessi fortificati più antichi e suggestivi del piacentino, sia per la posizione dominante le valli solcate dai fiumi Tidone e Chiarone, sia per la sua architettura.
Difesa da ben sei cinte murarie, la fortezza poggia su roccia arenaria e integra armoniosamente strutture medievali e rinascimentali. La zona circostante si distingue per la presenza di grotte naturali, ai tempi utilizzate dall’uomo primitivo come luoghi per l’abitazione e per la sepoltura.Secondo alcune leggende, il castello sarebbe stato fondato nel VI secolo da Giovannato Miles, padre delle Sante Liberata e Faustina. La prima notizia scritta riportante l’esistenza della fortezza risale al 1037, quando alcuni documenti della Curia Vescovile ne attestano la cessione ai monaci di San Savino...” tratto da http://www.roccadolgisio.it/

Dopo la visita proseguite a sinistra per Pecorara, qui dovrete fare molta attenzione, dovrete prendere la seconda strada a sinistra, NON la prima, i cartelli non sono molto chiari. Il panorama che potrete godere percorrendo questa strada è incredibile, peccato che la strada è in uno stato pietoso, buche, dossi, avvallamenti, cedimenti, in alcuni punti non è nemmeno asfaltata, fate molta attenzione.
Da Pecorara proseguite in direzione Bobbio.
Ora stà a Voi scegliere se raggiungere il P.sso Penice svoltando a destra o proseguire per Bobbio a sinistra.
Scelta la seconda si raggiunge Bobbio e dà qui proseguite lungo la Val Trebbia, Vi attendono curve, curve e ancora curve ma pure controlli delle forze dell'ordine ! Fate attenzione e usate molta prudenza !!
Proseguite fino a raggiungere Montebruno dove a sinistra incontrerete i cartelli per il Lago Brugneto, anche qui non sono ben visibili.
La strada che Vi porterà al lago è, tanto per cambiare, molto brutta. Attenzione !!
Il Lago e la diga che attraverserete sono bellissimi !

“...Il Lago del Brugneto è un lago artificiale situato nel Parco naturale regionale dell'Antola nell'Alta Val Trebbia nei comuni dell'Appennino Ligure di Torriglia, Propata e Rondanina ed è il più grande lago della Liguria.

Il lago è costituito un bacino artificiale costruito nel 1959 dall'Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di Genova a sbarramento dell'omonimo torrente Brugneto affluente del fiume Trebbia. Si trova a 775.8 metri di altitudine sul livello del mare e, con una capienza massima di 25,13 milioni di metri cubi d'acqua, costituisce la principale riserva idrica della città di Genova e in parte di Piacenza....”

“...Il lago venne creato nel 1959 per rispondere al crescente fabbisogno idrico della città di Genova. Tra i bacini naturali adatti, si scelse il bacino del Brugneto che, interrompendo il corso dell'omonimo torrente, avrebbe dato alla Liguria il suo lago più grande con una considerevole quantità d'acqua disponibile.
Nel luogo scelto però vi erano due borghi ovvero Frinti, costituito da 15 case, e Mulini di Brugneto, costituito da 2 case. Gli abitanti dei due borghi non avevano intenzione di abbandonare le proprie abitazioni, ma furono costretti a farlo poiché gli operai demolirono le costruzioni utilizzando delle mine....” tratto da : Wikipedia

Dal Lago sono tornato indietro e ripreso la Val trebbia rifacendo il percorso di prima a ritroso fino a ponte Organasco dove, a sinistra, incontrate le indicazioni per il Passo Brallo, seguitele e raggiungerete il Passo e i suoi bellissimi panorami, da qui si scende verso Varzi e l'oltrepò pavese fino a raggiungere l'innesto dell'autostrada A51 Broni-Stradella.
Un interessante variante è raggiungere il ponte della Becca a Broni.

ATTENZIONE ! L'itinerario è un pò diverso rispetto a quello che vedrete su google maps, perchè secondo Google il ponte dopo Ponte Organasco non ESISTE !! Guardate la foto...

 

particolareponte

 

Itinerario: Google Maps

 

Info.

http://www.turismoinliguria.it/it/

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