Terra fantastica, terra meravigliosa, terra ideale per il mototurismo, terra che vi lascerà a bocca aperta, perchè vi sorprenderà con strade e panorami unici.
Campo Imperatore è solo la punta di un iceberg.
Abruzzo in moto è il luogo ideale dove iniziare a costruire il prossimo viaggio in moto in questo paradiso, dove poter acquistare pacchetti già confezionati da veri motociclisti per motociclisti con guida o senza, oppure l'idea geniale di aggregarsi a gruppi di perfetti sconosciuti la mattina e la sera amici, oppure sfruttare i travel pack per viaggiare in solitaria ma con alcune certezze.

Nel 1472 il parroco protestante N. Sererhard scrisse “Una regione selvaggia, difficilmente paragonabile a qualsiasi altra per selvatichezza”. Lo scriveva nella sua descrizione di ogni comune dei grigioni.

Il gran giorno, finalmente dopo anni sono in strada direzione Campo Imperatore. Un piccolo sogno che si realizza.
La mattina, durante la colazione, parlando con Miriam, la fidanzata del proprietario, se non sbaglio, descrivo brevemente l'itinerario che ho in mente, lei mi suggerisce un diverso itinerario, secondo lei più interessante per un motociclista. Da Borgo Cerreto seguire le indicazioni per Rocchetta e poi per Monteleone Spoleto.

Col de L'Iseran e il Gran San bernardo ecco due obiettivi che mi sono prefissato per quest'estate rovente. Il primo giorno sarà un lungo traferimento in autostrada fatto di buon ora per evitare la calura opprimente.

L'itinerario parte da Piacenza.

Esistono varie scelte di itinerari nel piacentino, tra arte, cultura, enogastronomia e le nostre amate curve. Quello di oggi è un mix tra arte, storia e fiabe.

L'itinerario che vi propongo è per me un classico, che ogni anno non salto mai, tanto da dargli un suo nome. Gasteli 2000. Gasteli è l'acronimo di GAvia, STElvio LIvigno 2000 indica l'altitudine “media” dell'itinerario.

Finalmente, era quello che pensavo mentre galleggiavo sulla strada che mi avrebbe portato al ghiacciaio del Kaunertal.
Finalmente, dopo anni ero riuscito a tagliarmi uno spazio x raggiungere una meta che da tempo cercavo di vedere.
Tre giorni, un lungo fine settimana.

- Sabato si và a fare un giro Lago di Lecco,Passo San Marco, Passo Aprica, Croce domini ?
- Certo !! ma sono aperti ?

Partendo da Clusone raggiungiamo velocemente, scollinando il Passo della Presolana, la Val di Scalve e se da qui volete partire per un itinerario fatto di sali e scendi seguite questo breve riassunto.

L'itinerario parte da Piacenza, punto ideale per iniziare a perdervi.
Può apparire bizzarro o forse stupido iniziare un resoconto utilizzando il verbo "perdersi", ma questo viaggio mi ha insegnato che il miglior modo di scoprire e godere le colline piacentine è proprio perdersi.

Eppur qualcosa si muove, qualcosa è cambiato, qualcosa di buono sottotraccia si stà muovendo e forse, involontariamente, ce ne siamo accorti ma non ne abbiamo ancora preso coscienza.
I motociclisti non sono più sporchi e cattivi, la nomea e la fama di teppisti non è più così radicata.
Anzi siamo diventati “trendy”, di moda, in particolare siamo pure diventati una risorsa.

Nomadi, vagabondi senza meta, unico ideale la strada.
I motociclisti, specie i mototuristi sono questi.
All'imbrunire, per fame o per stanchezza, trova riposo ovunque gli capiti sulla strada. Campeggi, B&B o alberghi, senza porsi tanti problemi sulla qualità del luogo, o suoi loro standard.
Restando spesso fregati, almeno così è successo al sottoscritto. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato, strutture sempre più attente alle esigenze dei rider tanto da creare standard qualitativi a prova dei più schizzinosi o dei puri e duri.

Un semplice video spesso può aiutarti a comprendere meglio quello che in fondo, già sai.
Guardate questo video.

La Val daone è una valle interna del trentino, meravigliosa, incontaminata, dove la natura è padrona e l'incontro con l'uomo, vedi le due dighe, hanno creato qualcosa di unico. Un vero paradiso da attraversare in prima con la visiera alzata

Sorpresa !!
Già quest'itinerario è stata una sorpresa bellissima, scoprire luoghi, paesi che mai hai visto e nemmeno ne conoscevi l'esistenza, in compagnia di amici ci siamo ritrovati a scoprire la val di Cembra con i suoi incredibili terrazzamenti e le piramidi, l'altopiano di Pinè, i suoi laghi e la più conosciuta Valsugana, certo non potevamo farci mancare il Passo Manghen.

Morti violente, fantasmi, guerre. 

Qualcuno racconta che “.. no ! non è una leggenda è vero i rumori che hai sentito non erano tuoni era lui !...”

Lui chi ?

Nella vita di ogni giorno avviene un incontro, inconsapevole, sconosciuto e il più delle volte nemmeno ce ne rendiamo conto. Un incontro che ci pone di fronte a scelte, questo o quello, destra o sinistra, montagna o mare, ecc...
Un incontro tra il bene e il male, tra il diavolo e l'acqua santa. In questo povero sito spesso gli itinerari raccontano di questo incontro.

L'itinerario parte da colico, dal bivio tra la val chiavenna e la valtellina.

La stagione permette ancora qualche uscita in pista, così alcuni amici sono in partenza per Varano.
Un sabato di pista e divertimento.
Il sottoscritto decide di sfruttare l'occasione per una gita sull'appennino tosco-emiliano, obbiettivo del giro il Passo della Cisa e la rimpatriata con gli amici al circuito di Varano nel pomeriggio.