Partendo dal casello di Arona si seguono le indicazioni per Borgomanero, poi per Gozzano, oppure per il lago d'Orta.
Di seguito i punti di riferimento saranno i cartelli per Armeno.

Basta un nome per descrivere questo itinerario. Monte Zoncolan. La leggenda. La storia del ciclismo. Questo è l'obbiettivo del giro.

Per molti la stagione non è mai finita per altri è all’inizio e gli ultimi sono ai preparativi.
Tutti ci rimettiamo in sella consapevoli che, per semplice moda o per vera passione il “Moto Turismo” è una realtà riconosciuta pure da studi e ricerche di mercato.

Lasciatemi ora rendere omaggio ad una categoria ed un luogo molto caro, (in tutti i sensi), a noi motociclisti.
La pompa di benzina, o #GasStation come la chiamano gli “anglofoni”.
Punto di sosta, punto di ristoro, punto di ritrovo perchè ogni volta si dice...

-...allora alle 7 al solito posto e con il pieno...

Spesso i passi sono terre di mezzo tra due provincie, due luoghi, due identità differenti. 

La panoramica dei passi ne attraversa ben tre, parte dalla Valtellina attraversa gran parte della provincia di Bergamo, per poi sconfinare in terra bresciana e riconcludersi a Bergamo.

L'itinerario è un anello che inizia e finisce sull'autostrada A4. Si attraverseranno la panoramica Zegna, la strada dei santuari e infine un meritato riposo in riva al lago di Viverone.

- Sabato si và a fare un giro Lago di Lecco,Passo San Marco, Passo Aprica, Croce domini ?
- Certo !! ma sono aperti ?

Avrei voluto intitolare questo itinerario, “I due Ponti”, rendendomi subito conto dell'errore.
Troppo riduttivo.
Tutto è iniziato da un articolo che parlava di un ponte di barche, non avendo mai attraversato un ponte di barche in moto ero già con la cartina in mano a studiare il possibile itinerario e sabato mattina ero in sella direzione Bereguardo, provincia di Pavia.

Vorrei raccontarVi le dolci vibrazioni e la meraviglia di essere #ontheroad su strade mitiche come la Route des Grandes Alpes o la Route de la Bonette o la strada che porta al Galibier, Izoard, Vars e compagni.

La Svizzera può piacere o no, per noi motociclisti offre strade, curve e paesaggi che è un reato non fare, in un altro itinerario abbiamo presentato la zona dell'alta rezia, ora partendo dal passo dello spluga invece di svoltare a destra si svolterà a sinistra per conoscere i passi S. Bernardino e il Passo del San Gottardo.

Pensavo di essere diventato vecchio. Gli amici mi dicevano che... "già vai piano con questa siamo a posto !!". Quando decisi di lasciare la mia buona, vecchia ma meravigliosa kawasaki z750 per la Versys lo pensavo anch'io. Con la setteemezzo facevo fatica, i dolori cervicali aumentavano e la schiena peggio. Credevo di essere invecchiato. Invece ho scoperto che erano segni di qualcos'altro.

L'itinerario che Vi presento è un classico per chi vuole scoprire l'engadina in moto, si attraversano passi mitici come Maloja, Julier, Albula, Bernina e Mortirolo ma con due indispensabili varianti che lo rendono unico e differente.

Terra di orologi, precisione, natura, montagne, panorami mozzafiato, strade curate e pulite, curve, tante e bellissime. La Svizzera è terra al limite del paradiso per I motociclisti.
Grand Tour è un progetto creato per scoprire la svizzera in un road trip unico. Tra borghi e città, salendo verso passi e ambienti montani e scendere verso laghi che riflettono la maestosità delle montagne.

Pensare e costruire un itinerario quando la scelta è ampia e diversa resta uno sporco lavoro.
Può sembrare assurdo ma spesso è la realtà, soprattutto se le scelte sono ampie.
Svizzera.

Partendo da Clusone raggiungiamo velocemente, scollinando il Passo della Presolana, la Val di Scalve e se da qui volete partire per un itinerario fatto di sali e scendi seguite questo breve riassunto.

Esistono strade e territori che meriterebbero maggior rispetto e attenzione da parte di tutti, specialmente da noi motociclisti che spesso scambiano una striscia d'asfalto in un circuito.
Non rendendoci conto del territorio che stiamo attraversando.
Monti Lessini, Valli del Pasubio e Trentino nell'anno del centenario della grande guerra hanno molto da raccontare e molto da offrire.

L'itinerario parte da Piacenza, punto ideale per iniziare a perdervi.
Può apparire bizzarro o forse stupido iniziare un resoconto utilizzando il verbo "perdersi", ma questo viaggio mi ha insegnato che il miglior modo di scoprire e godere le colline piacentine è proprio perdersi.

Eppur qualcosa si muove, qualcosa è cambiato, qualcosa di buono sottotraccia si stà muovendo e forse, involontariamente, ce ne siamo accorti ma non ne abbiamo ancora preso coscienza.
I motociclisti non sono più sporchi e cattivi, la nomea e la fama di teppisti non è più così radicata.
Anzi siamo diventati “trendy”, di moda, in particolare siamo pure diventati una risorsa.

Gran parte di queste strade le avreTe fatte chissà quante volte, oppure ne avreTe sentito parlare.
La strada della Val Bregaglia che parte da Chiavenna e porta fino al Passo Maloja e da lì a St.Moritz nel cuore dell'Engadina, passando prima per i laghi di Sils e Silvaplana, da qui fare un salto su fino allo JulierPass, scendere e salire fin su all'Albula, tornare giù e di nuovo su al Passo del Bernina.

La Val daone è una valle interna del trentino, meravigliosa, incontaminata, dove la natura è padrona e l'incontro con l'uomo, vedi le due dighe, hanno creato qualcosa di unico. Un vero paradiso da attraversare in prima con la visiera alzata