cartaSorpresa !!
Già quest'itinerario è stata una sorpresa bellissima, scoprire luoghi, paesi che mai hai visto e nemmeno ne conoscevi l'esistenza, in compagnia di amici ci siamo ritrovati a scoprire la val di Cembra con i suoi incredibili terrazzamenti e le piramidi, l'altopiano di Pinè, i suoi laghi e la più conosciuta Valsugana, certo non potevamo farci mancare il Passo Manghen.

L'itinerario parte dal casello di Trento Nord, si seguono le indicazioni per i Laghi, si costeggia il lago di Caldonazzo e quello di Levico si attraversa la Valsugana, fino a raggiungere Marter, nostro consiglio è seguire le indicazioni per Roncegno terme e da qui iniziare la salita per il Passo Manghen, SP65, seguendo con molta attenzione i cartelli sarà difficile sbagliare. La salita al Manghen, da questa "parte", sembra non finire mai, una lunga salita a tratti noiosa che esplode nel tratto finale tra curve tornanti e paesaggi tipicamente alpini, giunti al suo cospetto una foto è un rito che non può mancare, come non può mancare il rito del caffè o del panino, nel nostro caso, al rifugio.
Rifocillati e carichi anche per la bellissima giornata incontrata si scende direzione val di fiemme.
Sono onesto quando giunto alla fine della discesa ho letto il cartello Passo Pordoi - Val di Fassa, a destra, resistere è stato difficile...
Ma da qui inizia un tratto spettacolare per la goduria di noi motociclisti, tra curve e panorami mozzafiato, siamo in Val cembra e i suoi terrazzamenti si scoprono piano piano per poi essere ovunque, abbarbicati in luoghi impervi, qui scatta in automatico la classica domanda...
- Ma come .....
se non lo dite lo pensate.
La direzione da seguire è Valfloriana, Sover, Segonzano dove è possibile visitare le piramidi, dove esiste la strada delle piramidi...
Conclusa la visita di entrambi... si prosegue fino a Seregnano, da cui si parte per una nuova salita direzione Altopiano di Pinè.
Giunti a Seregnano ci siamo persi, e a naso abbiamo proseguito per Vigalzano, Montagnaga, Miola i laghi, Serraia e Piazze.
Un luogo di pace dove riposare e fare un nuovo spuntino.
Risaliti, ci siamo di nuovi persi, prima alla ricerca di un benzinaio, poi per cercare la strada del Redebus. Siamo quindi scesi a Sover passando per Brusago e risalire da una seconda strada finendo ancora a Brusago.
Siamo saliti al redebus e ridiscesi verso Sant'orsola, Pergine Valsugana, Levico Terme non prima di essere saliti e poi scesi da Vetriolo Terme.

Consigli :

  • I controlli delle forze dell'ordine sono molte frequenti, le curve attirano molti smanettoni soprattutto nei fine settimana, quindi. PRUDENZA
  • L'asfalto in alcune zone è pericoloso, ruscelli d'acqua, terriccio, foglie.
  • L'itinerario può essere effettuato in un giorno anche con le visite consigliate. Dipende sempre da dove arrivate e dove siete diretti.

 

Itinerario : Google Maps