Questa è una piccola storia, e come spesso accade resta impressa nella nostra mente e nella nostra anima più di quelle grandi ed eroiche.
Come una meteora, veloce passa e se ne va ma quel segno nel cielo resta in noi.
Questa è una storia vera, la storia di un uomo. Fausto Duci.
Nato a Gorno, paesino sperduto sulle montagne della provincia di Bergamo, il 5 dicembre 1980.
In questi giorni avrebbe compiuto 38 anni.
Avrebbe... perchè Fausto non c'è più. Ci sono indimenticabili ricordi che gli amici e i famigliari custodiscono gelosamente, in silenzio da buoni bergamaschi.
Molti #rider conosceranno già la sua storia e le sue imprese, raccontata da giornali e media del settore e, mentre salgono il passo di Zambla, sanno chi è quel “#31 x sempre campione”.
La sua storia inizia il 21 maggio 2006, giorno della prima gara del Trofeo della Montagna, in programma a Cocconato, la Rocco – Cocconato. Da perfetto sconosciuto arrivano due vittorie nella classe Open. Arriva la Poggio – Valfredda e la storia si ripete. Arriva la terza gara e qui Fausto diventa leggenda, a sua insaputa, perchè quello che fà è incredibile e rappresenta, a suo modo, lo spirito di Bergamo, soffrire, lottare, vincere sempre in silenzio.
Cade in prova al Passo dello Spino, il ginocchio gli fà male, molto male ma lui corre e ottiene un terzo e un secondo posto. Il giorno dopo ! Decide di andare all'ospedale, la diagnosi è frattura del femore !
Il campionato finirà con il primo titolo da debuttante. Leggete cosa diceva :
“... «Devo ammettere che quanto ottenuto ha stupito anche me» racconta Duci «ho iniziato con l’intenzione di partecipare a due-tre prove ma poi, dominando la prima gara di Cocconato, nell’Astigiano, é diventato inevitabile prendere parte all’intero campionato e impegnarmi anche nella lunga trasferta di Frosinone, che non era proprio prevista».
– Ma come è possibile esordire e subito battere tutti, qual’è il suo segreto?
«Non so cosa rispondere, in precedenza avevo solo effettuato dei giri in pista, non avevo mai corso, volevo solo divertirmi e invece sono risultato subito molto competitivo».
– Dopo la prima gara cosa è successo?
"Ho vinto anche la seconda, quella di Frosinone, mentre poi nella terza, in provincia di Arezzo, sono cominciate le avversità: sono caduto in prova e mi sono procurato una frattura ad una gamba. Ma ho tenuto duro e il gara sono giunto terzo e secondo di manche. Poi nella gara vicino a Lucca sono maturati un secondo ed un quarto e nell’ultima, nel Parmense, ho ottenuto un terzo ed un secondo posto. In quell’occasione ho vinto il titolo, grazie al margine di vantaggio, già al termine della prima manche. Adesso insieme a Bonetti, col
quale è nata una forte amicizia, vorrei vedere come me la cavo in una gara in pista, in ottobre, a Varano, mentre l’anno prossimo voglio anch’io cimentarmi nella North West». ...”
Intervista rilasciata a Danilo Sechi, dal sito www.motowinners.it
Dalle sue parole si scopre il forte legame di amicizia con un altro bergamasco, veloce, tanto veloce su strada quanto parco di parole come Stefano Bonetti.
Con Stefano si finisce sempre a parlare di Road Races, quelle vere, TT, Northwest, anche Fausto ben presto si unisce a lui.
Ma prima di raccontare questo è importante ricordare che Fausto vince il titolo italiano pure nel 2007 con 5 vittorie e 3 podi.
Inizia pure una breve carriera di pilota in pista come pilota del team H-D Bergamo al campionato monomarca Harley-Davidson® XR1200 pure lì tra i migliori.
Insomma, gli amici che tanto l'avevano spronato a provarci, perchè vedevano in lui un talento avevano visto lungo.
Nel 2007 attraversa la manica e si cimenta con l'amico Stefano alla NW200, Fausto ottiene un 30° e un 49° posto nelle due gare Superbike e un 38° nella Superstock.
Il 2008 è un anno magico, protagonista di una NW200 eccellente, 27° nella Supersport e 20° nella Superstock. In questa edizione non è solo, gli italiani sono in tutto 10, 5 piloti, 4 meccanici e il giornalista G. Cortinovis.
Al Manx Gp, da newcomer realizza il 6° miglior tempo sull’asciutto, problemi fisici prima, problemi organizzativi suoi poi, e il maltempo non lo distraggono nelle tre gare, Fausto ottiene il 18° nei Newcomer, 29° nella Senior e 41° nella Junior. Grazie al suo miglior giro in 20’23’’, ottiene il pass per il TT del 2009.
Si sà, se non nasci dove nevica firmato prima o poi le difficoltà, soprattutto economiche, si presentano. Fausto nella vita era un autista di camion.
Il 2009 si annuncia un anno di preparazione a un 2010 ricco di soddisfazioni.
Fausto Duci muore in un incidente automobilistico nella notte tra il 22 e il 23 maggio 2009 a Pianico.
Tre anni di gara, tre anni dove il suo sorriso ha segnato le persone che lo hanno incrociato. Tre anni che sembrano secoli, perchè la scia di quella meteora è ancora lì in cielo.
Le manifestazioni di amicizia sono tante il Motoclub Franco Mancini, organizzatore della gara Poggio - Valfredda, gli ha dedicato una curva la “curva della montagna spaccata”.
Il Moto club M.G., club per cui correva Fausto, ha organizzato per quattro anni, 2010, 2012, 2013, 2014 la gara Oneta – Zambla, tappa del CIVS, dedicata all’amico e campione.
Le “cicatrici” sui muri del Passo sono per Fausto....
{videobox}wNDqoHTcoDE|Live di Fausto Duci - Radicondoli 2009|,
wSkDyA1lkwM| Radicondoli 2008 Intervista a Stefano Bonetti e Fausto Duci|,
sCkWlLbYPWk | Fausto Duci|,
GVyVSFjp9pU | indimenticabile fausto duci|,
6kzviX62Qtg | lunedì 25-08-08 partenza newcommers|,
lKqN7eZiMzE | ISOLA DI MAN DAY 1 (17-08-08)|,
sRohBsS_4ZI| campionato velocità salita MEMORIAL FAUSTO DUCI gorno 4/9/2011|,
o3sVk1XKWOM| Gorno ricordo Fausto Duci Antenna 2 TV 280909|
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Immagini tratte da internet.
Info.
Articolo di Giovanni Cortinovis sul sito Red Bull