ImmaginiOgni tanto abbiamo bisogno di leggere o trovare frasi che ci diano coraggio o spinta per decidere un viaggio, o semplicemente una frase da inserire in un post, in un video o in un messaggio a qualche amico, ecco quelli che ho trovato.

Inutile dirvi che questo post è sempre in aggiornamento quindi continuate a seguire la pagina....

 

Si viaggia (…) prima che materialmente (…) con la fantasia, eccitata da tutte le accumulazioni culturali, quegli strati in cui si sovrappongono parole, letture, immagini, toponimi, libri di viaggio, oggetti esposti nei musei, carte topografiche di luoghi famosi, di morfologie e organizzazioni spaziali che ci hanno colpito, di fotografie viste nei libri di viaggio e nelle riviste.
Dicearco, “Il viaggio nel deserto” 

"La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte."
Omar Khayyam

"Viaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stesso."
Proverbio indiano

"Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai."
Maometto

Cosa rende così difficile la direzione da scegliere? La natura possiede un magnetismo sottile in grado di guidarci nella giusta direzione, se a esso ci abbandoniamo. Non è indifferente scegliere l’una o l’altra strada: solo una è quella buona. Ma siamo così spesso così stolti e incuranti da sceglierne una sbagliata. Vorremmo invece avanzare lungo quella strada, non ancora percorsa nel mondo reale, che sia il simbolo perfetto del cammino che ameremmo percorrere nel mondo interiore ideale; ed è difficile indubbiamente scegliere la direzione, se essa non è stata ancora distintamente tracciata in noi stessi.
Henry David Thoreau, “Camminare” 1989

Ma prima o poi ci sarà una nuova generazione di giovani che svegliandosi dal torpore, nel quale il potere li ha intrappolati, rovisteranno nelle soffitte impolverate dei loro genitori e troveranno uno zaino e un sacco a pelo e a questo punto andranno “lungo la strada” a riprendere il cammino interrotto.
Jack Kerouac

"Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita."
Jack Kerouac

Sono convinto che esistano al mondo persone nate in una patria che non è la loro e che soffrono di nostalgia per una terra che non hanno conosciuto. La casa ove vissero bambini, le strade ove giocarono, non hanno fascino per loro. Forse si tratta di un bizzarro fenomeno di atavismo che spinge alcuni individui, pellegrini erranti, verso i luoghi che i loro antenati abitarono secoli e secoli prima. Talvolta alcuni di essi giungono alla patria agognata e in essa finalmente trovano pace.
Aldous Huxley, “Lungo la strada” 

"Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole."
Charles Baudelaire

"Viaggiare è essere infedeli. Siatelo senza rimorsi. Dimenticate i vostri amici per degli sconosciuti."
Paul Morand

Non si tratta di vivere, ma di partire.
Isabelle Eberhardt

Di tutte le debauches possibili, il viaggio è la più grande che io conosca; è quella che si inventa quando si è stufi degli altri. Pensa sia più perniciosa, per la tranquillità dello spirito e della propria economia, di quanto non lo siano il vino e il gioco. Ci si arrabbia qualche volta, ma ci si diverte anche, senza misura.“
Gustave Flaubert

L’importanza sia nel tuo sguardo non nella cosa guardata.
André Gide

"È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria."
Voltaire

Là ho cominciato il mio apprendistato di autentico viaggiatore. Ma cos’è, mi si chiederà, un viaggiatore vero? E’ colui che in ogni paese percorso, per il semplice nuovo incontro con altri e attraverso l’essenziale oblio di se stesso, ricomincia la sua nascita.
Jacques Lacarriere

Gli uomini vanno fuori, per nascere: rientrano, per morire.
dal Tao-Te-Ching

"Perché divento irrequieto dopo un mese nello stesso posto, insopportabile dopo due?"
Bruce Chatwin

I monti stanno immobili: ma noi, dove ci fermeremo?
Friedrich Holderlin

…Le mie camminate, i miei viaggi sono stati e sono ancor oggi, in fondo, una fuga; non la fuga del cittadino, del globe-trotter, non la fuga da se stessi, l’eterna fuga dall’interiorità verso l’esterno, ma proprio il contrario: un tentativo di fuga da questo tempo, da questo tempo della tecnica e del denaro, della guerra e dell’avidità, da un tempo che pretende avere splendore e grandezza, ma che la parte migliore di me non può accettare ne amare, al massimo sopportare.
Hermann Hesse

E dopo cena ci radunammo intorno al fuoco e io gli chiesi che parlasse dei suoi vagabondaggi. Molte storie ci raccontò quella notte e anche il giorno seguente, ma quelle che ora riferisco (…) sono storie di polvere e pazienza, sono le storie delle sue strade. E quando se ne andò, dopo tre giorni, non ci parve che fosse partito un ospite, ma piuttosto che uno di noi fosse rimasto in giardino e dovesse ancora rientrare.
Kahlil Gibran, “Il vagabondo“

E allora, guardando meglio, si capì. Perchè non era più il pulmann che ci portava via da Samarcanda, non lui l’autista, non il motore a nafta (…). Più forte di mille motori insieme, era la nostra stessa vita a trascinarci. (E dal cristallo posteriore noi vedemmo a poco a poco spegnersi le cuspidi, le torri ed i minareti che mai avremmo visto più, le perdute beatitudini, inghiottite dalla notte che avanzava).
Dino Buzzati, “In quel preciso momento“

Ciò che dal viaggio ottieni, che amaro sapere!
Charles Baudelaire, “I fiori del male“

Il narratore itinerante è momentaneamente sottratto all’intrico dei rapporti sociali, di famiglia e di casta cui di norma appartiene, proiettato in un universo di imponderabile diversità.
Antonio Brilli, “Quando viaggiare era un arte“

Mesi e giorni sono sempre di passaggio: gli anni che ci inseguono sono ugualmente dei viaggiatori. Colui che su una barca voga per l vita intiera, colui che – con la mano che tiene il morso del cavallo – se ne va davanti alla propria vecchiaia giorno dopo giorno, del viaggio fa la sua tana. Fra gli antichi, del resto, numerosi furono quelli che si spensero mentre erano in viaggio. E io stesso non ricordo nemmeno quando, come un lembo di nuvola che cede all’invito del vento, non smetto di nutrire pensieri vagabondi.
Basho – Matsuo Manefusa, “Journal 1644-1694“

Guai a chi crede che il luogo dove si trova nella sua via sia il termine….
Roberto Bazlen

Il seguire un percorso dal principio alla fine da una speciale soddisfazione sia nella vita che nella letteratura (il viaggio come struttura narrativa) (…). La necessità di comprendere in un’immagine la dimensione del tempo insieme a quella dello spazio è all’origine della cartografia. Tempo come storia del passato (…) tempo al futuro: come presenza di ostacoli che s’incontreranno nel viaggio, e qui il tempo atmosferico si salda al tempo cronologico (…). La carta geografica insomma, anche se statica, presuppone un’idea narrativa, è concepita in funzione di un itinerario, è Odissea.
Italo Calvino, “Collezione di sabbia”

Mentre il nomade sta sempre in ascolto, il sedentario chiude le orecchie a tutte le voci.
Marie-Maddaleine Davy

 

Articolo sempre in aggiornamento...

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