Si avete letto bene canapa. E’ ora che questa pianta venga definitivamente sdoganata e sganciata dalla sua immagine negativa. La canapa non è marijuana o cannabis, è tutt’altro.
Ma partiamo dalla fine. La canapa è una fibra tessile naturale estratta dalla pianta della specie cannabis sativa, (pianta di canapa nella quale il THC è quasi assente, esistono molte varietà di piante di canapa che si differenziano in base al grado di THC, sostanza chimica responsabile degli effetti momentaneamente alteranti sul sistema nervoso dell’essere umano), possiede tutte le caratteristiche di un tessuto perfetto per il mondo outdoor. Traspirante, termoregolatore (freschi d’estate, caldi d’inverno), anti-microbico (ostacola la nascita e diffusione di batteri, acari, muffe e tarme), assorbe molto l’umidità , una maggiore protezione dai raggi UV rispetto ad altri tessuti. Inoltre i tessuti in canapa schermano dai campi elettrostatici, non conducono l'energia elettrica e non irritano la pelle (come scritto sopra).
Il tessuto è naturale, 100% biodegradabile, ecologico e riciclabile.
Svantaggi ? Si alcuni svantaggi ci sono.
Oltre al costo, piuttosto elevato, è poco “elastico”, non proprio morbido al tatto, e non è impermeabile. A causa di questi “difetti” i capi in canapa sono spesso combinati con tessuti naturali, che “eliminano” questi aspetti, come il cotone organico. Altro “svantaggio”, per certi aspetti, attualmente il maggior produttore di canapa è la Cina, dove viene prodotta la miglior fibra tessile di canapa. Molti investitori Europei hanno speso in sistemi di produzione (in Cina), per la realizzazione di fibre di canapa di alta qualità. Il risultato di questi investimenti è l’ottenimento di una fibra di qualità. Lo definisco “Svantaggio” perché ciò vuol dire che quasi tutta la canapa tessile è importata dalla Cina, ma qualcosa si stà muovendo anche in Italia.
Come si può capire la canapa è un ottimo tessuto per il settore outdoor, ma c’è un altro aspetto che la rende unica.
Le qualità che la rendono unica partono dall’inizio.
La coltivazione.
Può essere coltivata ripetutamente sullo stesso terreno senza impoverirlo, bonificando e ammorbidendo la struttura. La canapa, con la sua capacità di assorbimento, riesce ad eliminare grosse quantità di nichel, piombo e cadmio dal terreno, ripulendolo e rigenerandolo oltre a pulire l’ambiente. Inoltre, mentre il cotone necessita di un gran numero di diserbanti per crescere sano e rigoglioso, oltre a un consumo elevato di acqua, la canapa, ha bisogno solo di un semplice terreno per crescere, senza diserbanti o altre diavolerie chimiche ma soprattutto richiede poca acqua.
Un tessuto davvero unico.
Sulla canapa e il suo utilizzo si potrebbe scrivere molto ma non è questo il posto giusto. Cercate su internet e troverete un mondo e molti aspetti Vi faranno cambiare idea.
Riporto parole di Alexandra Letts, del gruppo Oberalp, che controlla Salewa
“La canapa […] ha delle ottime proprietà da un punto di vista tecnico, è un materiale robusto ed eccezionale a livello ecologico. Si pensi, infatti, che non ha bisogno né di tanta acqua né di pesticidi ed è in grado di rigenerare il suolo”. Ma Oberalp pensa anche alla filiera. Sta infatti re-introducendo la coltura della canapa un tempo diffusissima in Italia, sostenendo cosi la propria catena di fornitura.”
Aziende che utilizzano la canapa nel settore outdoor.
Salewa. https://www.salewa.com/it-it/search?sSearch=hemp
Patagonia. https://eu.patagonia.com/it/it/search/?q=canapa&lang=it_IT
Crazy. T-Shirt Joker collezione 2022 , T-Shirt Mandala , T-Shirt Gulliver .
Immagini tratte da internet.