Che cos’è e che differenza c’è tra Cotone Organico e Biologico ?
Il Cotone Organico o Biologico viene coltivato seguendo le regole dell’agricoltura biologica. Ciò vuol dire una produzione etica e sostenibile. Etica per il produttore e coltivatore nel riconoscere il giusto prezzo, sostenibile per l’ambiente, perché spesso non si capisce che l’inquinamento non è solo quello delle auto ma nel nostro stile di vita e nelle nostre scelte. La coltivazione del cotone e le sue successive lavorazioni hanno un impatto notevole sull’inquinamento, dall’utilizzo di antiparassitari per le coltivazioni, ai solventi e resine per la produzione e trasformazione in cotone da tessitura. Sostanze che restano nella trama del tessuto e, una parte di esse viene rilasciata attraverso i lavaggi, e una parte rimane sulla nostra pelle.
Il cotone organico/biologico, senza OGM, è coltivato con meno acqua e senza l’uso di prodotti nocivi.
Si capisce che non esiste differenza tra cotone organico e biologico cambia solo il nome ma la sostanza è lo stesso.
Purtroppo negli ultimi tempi, come dimostrato da alcune inchieste giornalistiche, spesso dietro questa dicitura c’è una operazione di greenwashing ben mascherato da piani di marketing studiati.
Vedi il video.
Ma che differenza c’è tra il cotone “tradizionale” e quello Organico quando lo si indossa ?
Il cotone organico / biologico è più morbido e dura a lungo, grazie alle fibre più lunghe e più pure. Il prodotto in cotone organico è caratterizzato da maggior morbidezza a differenza di quello “tradizionale” che, a causa delle sostanze chimiche con cui è trattato rendono il prodotto più logoro sul tempo, capita che durino una sola stagione così che siamo costretti a buttarlo. Economia dell’usa e getta.
Il cotone organico / biologico assorbe di più di quello tradizionale ed è ipoallergenico.
Ma come riconoscere il cotone biologico ?
Esiste un unico modo per riconoscere il cotone organico, oltre al tatto (maggiore morbidezza). Le certificazioni.
Esistono tre certificazioni riconosciute a livello globale OCS, OCS 100 e GOTS.
Queste possono essere richieste in maniera volontaria dalle aziende per certificare come “biologici” i loro prodotti. Sono rilasciate da società indipendenti, seguendo l’attuale legislazione internazionale. Per avere la certificazione e, di conseguenza, porre sull’etichetta del prodotto la scritta “cotone organico”, viene effettuato un controllo sull’intera filiera produttiva: dalla coltivazione, alla produzione e la distribuzione, tutti i passaggi devono rispettare gli standard qualitativi previsti dalla normativa.
Sul prodotto si deve trovare:
• l’ etichetta, obbligatoria, cucita che indica la composizione 100% cotone
• una etichetta aggiuntiva, è possibile che sia in carta, che indica che il cotone è certificato organico
Nel caso dei prodotti certificati GOTS c’è un ulteriore “sistema di certificazione” oltre al logo GOTS, l’etichetta dovrà contenere la classificazione “Organic” con i riferimenti sull’ente certificatore e il numero di licenza.
Sul sito ufficiale della certificazione GOTS è possibile consultare, gratuitamente, il database per verificare, grazie ai dati riportati sull’etichetta, licenza, produttore, prodotto e certificatore.
https://global-standard.org/
https://it.wikipedia.org/wiki/Global_Organic_Textile_Standard wikipedia.
Immagini tratte da internet.