L’abbigliamento ideale per la montagna, ma pure per i viaggi, deve avere semplici ma chiare caratteristiche.
- proteggere da freddo e caldo, essere quindi un capo "termoregolatore"
- traspirante
- elevato comfort
- leggero
- asciugatura rapida, per permettere di riutilizzarlo per più giorni
- inibire i cattivi odori causati dal sudore.
Tra i vari materiali tecnici/sintetici in commercio come poliestere, polipropilene e altri, sempre più escursionisti sono alla ricerca di materiali naturali. La risposta alla loro ricerca è solo una la Lana Merino.
La caratteristica che differenzia la lana merino dalla lana "normale" è lo spessore delle sue fibre, hanno un diametro di 18/19 millesimi di millimetro, permettendo di creare capi perfettamente aderenti, (intimo leggero ed elastico), al corpo senza creare quella sensazione di fastidio o claustrofobia se si indossa un capo troppo aderente. La sua capacità igroscopica, (ovvero la capacità di un materiale, o sostanza, di assorbire l'acqua, vedi le gocce di sudore) rendono la lana efficace tanto quanto il sintetico per l’utilizzo outdoor, dove a contatto con la pelle serve un materiale capace di trasferire il sudore agli strati superiori dell’abbigliamento permettendo la regolazione della temperatura corporea, assorbire l'umidità e di conseguenza proteggere in condizioni di tempo diverse.
La lana è, di natura, antibatterica e non genera cattivi odori, è biodegradabile e rinnovabile.
Indossata risulta soffice e confortevole.
In conclusione riassumo le principali caratteristiche della Lana Merino:
Antiodore: La struttura delle fibre impedisce ai batteri di attaccarsi alla lana, di conseguenza i capi rimangono più freschi a lungo. Puzzano meno loro e tu ;-) Aspetto da non sottovalutare per viaggi lunghi.
Termoregolatrice: La Lana Merino è un tessuto con una termoregolazione perfetta. In condizioni di freddo rilascia calore assorbendo l’umidità prodotto dal corpo tenendo quest'ultimo al caldo, al contrario, in condizioni di caldo il processo è invertito e lascia il corpo al fresco. Questo permette il suo utilizzo in tutte le condizioni, in tutte le stagioni e in qualsiasi viaggi stiate intrapprendendo. Qualcuno a scritto che "La Lana Merino è l’aria condizionata della natura"
Traspirante: La lana Merino assorbe l’umidità, il sudore, all’interno della fibra mantenendo la pelle asciutta.
Soffice: La Lana Merino è veramente morbida e a contatto con la pelle si sente subito un senso di naturalezza. Questo rende il tessuto perfetto per l'intimo.
Sostenibile: La lana Merino è biodegradabile al 100%. Esistono certificazioni che garantiscono il benessere degli animali, la sostenibilità e la tracciabilità di tutta la filiera.
Detto ciò pare che la lana merino non abbia svantaggi, in realtà uno svantaggio c'è. La lana merino è molto più costosa dei materiali sintetici in commercio e largamente utilizzati nell'abbigliamento outdoor.
La lana merino è il vello della pecora merino (da qui il nome), i principali paesi produttori sono Australia ma soprattutto la Nuova Zelanda, pare che qui ci sia il maggior numero di pecore merino in rapporto alla popolazione. La sua diffusione sia nell'abbigliamento outdoor che nella moda ha portato ad allevamenti dove si pratica il mulesing, ovvero la pratica chirurgica che consiste nell'asportazione di una parte di pelle della zona perianale degli animali. Su questa pratica si sono scatenate varie diaspore, riporto le parole di wikipedia sul tema.
"...L'associazione australiana dei veterinari riconosce che il mulesing non è la soluzione ideale, ma lo giudica un necessario compromesso tra "un'operazione dolorosa sul momento per l'animale, ma con dei vantaggi a lungo termine sul suo benessere", un'opinione condivisa dalla Società reale per la prevenzione della crudeltà contro gli animali australiana. L'associazione dei veterinari australiani appoggia fortemente "lo sviluppo e la messa in pratica di soluzioni meno dolorose"...."
ma
"... Sono state sollevate molte polemiche in merito all'utilizzo di questa tecnica che, essendo fatta quasi esclusivamente senza anestesia, senza sutura e senza terapia antibiotica, produce sofferenze per gli animali.[1][2] La difesa delle associazioni di allevatori consiste principalmente nell'affermare che in questo modo muoiono molti meno animali. Nonostante queste affermazioni, dopo le proteste internazionali iniziate in Svezia, molti produttori di filati, tessuti e abbigliamento rendono pubblico che le loro stoffe provengono da allevamenti che non utilizzano questa pratica. Il mulesing ha numerose alternative tra cui l'adozione di tosature e disinfestazioni localizzate e l'utilizzo di speciali morsetti in plastica che riducono incruentemente la formazione delle pieghe perianali. Gruppi di allevatori stanno inoltre selezionando varietà di pecora Merino prive di quelle pieghe cutanee che favoriscono l'infestazione da larve. ..." tratto da wikipedia
Molti produttori hanno sottoscritto o creato una certificazione per dire che loro rifiutano questa pratica e nelle fattorie, da cui si forniscono, non è praticata.
Ortovox, ha fondato la ORTOVOX WOOL PROMISE (OWP) per definire il proprio standard per la lana. Sul sito è scritto "... Lo standard OWP si concentra sul benessere degli animali, sulla gestione delle farm e del territorio e anche sul trasporto e la macellazione. Oltre 60 indicatori vengono controllati nelle farm nel corso di audit annuali da revisori indipendenti e certificati. ....".
Nello specifico i quattro pilastri del OWP sono:
- No al mulesing
- conservare la natura
- rapporti personali
- trasparenza fin dall'origine
tratto dal sito ufficiale collegamento al link specifico che vi invito a visitare.
Sito Ufficiale Ortovox
ZQ merino. THE WORLD'S LEADING ETHICAL WOOL. Cito il sito ufficiale.
ZQ merino è una certificazione a livello mondiale per la lana etica, ovvero benessere degli animali, sostenibilità ambientale, fibra di qualità, responsabilità sociale e tracciabilità.
Sito Ufficiale ZQ Merino
Allego il link al video della presentazione. Video su Vimeo
Tra i produttori di abbigliamento che utilizzano lana merino certificata ZQ ci sono:
- Aclima
- Helly Hansen
- Armadillo
- Fjallraven
- Loro Piana
- Reda
- Rewoolution
- Mons Royale
- Icebreaker
- Arc'teryx
- Ortovox
Dopo questa infarinatura "tecnica" Vi presento la mia esperienza con la Lana Merino.
Ho scelto di provare questo tessuto più per curiosità che per necessità. Cercavo un intimo "naturale" e meno "estraneo", un capo che, a contatto con la pelle, mi facesse sentire bene. I tessuti tecnici sono ottimi e performanti ma troppo "impersonali".
Alla fine ho scelto questi capi :
T-shirt baselayer (link) voto 8. Indossata dà immediatamente un senso di "benessere", durante l'escursione non ci si rende nemmeno conto di averla, si asciuga subito e non senti l'effetto bagnato sulla pelle.
Leggings lunghi (link) voto 8. Come sopra, dà quando lì utilizzo posso portare pantaloni da mezza stagione anche in pieno inverno e non sentire freddo.
Entrambi questi prodotti lì ho portati con me nei viaggi in Perù (link) e Ladakh (link), lavati la sera la mattina erano già asciutti e pronti per essere indosssati.
Ultra Short Sleeve (link) voto 8. Come sopra.