logoCapita di sentirti ripetere centinaia di volte quanto è bello un luogo, a quel punto scatta in te due opzioni.

Ti rompi e involontariamente lo odi e non vuoi andarci, o...

...La prossima volta ci vado e poi vediamo se è vero, ecco, questo è quello che è successo a me. Siamo sicuri che Istanbul e la Cappadocia siano così belli.

 

Avevano ragione. La risposta è semplice, Istanbul è una città incredibile, bellissima, intensa come poche, viva, giovane, con molti locali. La Cappadocia è stata l'ennesima sorpresa.

Viaggio realizzato con Viaggi avventure nel mondo.

 

Indice.

 

 

INFO GENERALI. Per le informazioni generali (fuso, lingua, moneta, documentazione necessaria all'ingresso nel Paese, sicurezza, situazione sanitaria),  rimando al sito della farnesina Viaggiare Sicuri

DOV'E'.

Tratto da Wikipedia. "...è uno stato il cui territorio comprende l'estrema parte orientale della Tracia e la penisola dell'Anatolia, cinta a sud dal Mar Mediterraneo, ad ovest dal Mar Egeo, a nord-ovest dal Mar di Marmara e a nord dal Mar Nero, la propaggine più occidentale del continente asiatico. Confina a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria, a nord-est con la Georgia, ad est con l'Armenia, l'Azerbaigian e l'Iran, a sud-est con l'Iraq e a sud con la Siria.

L'attuale territorio turco, specialmente la parte occidentale, ponte naturale tra oriente e occidente, è stato sede di una ricca varietà di popolazioni e civiltà."

PERCHE' VAI LI' ?

Perchè Istanbul è

Se a un uomo venisse concessa la possibilità di un unico sguardo sul mondo, è Istanbul che dovrebbe guardare.
ALPHONSE DE LAMARTINE

parole che racchiudono perfettamente la realtà di questa città. 

Perchè la Cappadocia è una sorpresa, perchè la cappadocia non è solo mongolfiere, forse l'aspetto meno interessante di tutto ciò che andrete a vedere, troppo turistico e pacchiano. Valle di Ihlara, Efeso, Aprodisiae e le incredibili cattedrali scavate nella roccia, infine l'incredibile Pamukkale la sorpresa dell'anfiteatro e lì dietri passeggiare a piedi nudi in una fonte termale unica, un "castello di cotone" il significato di pamukkale in turco.

QUANDO ANDARE.

Il periodo migliore per visitare Istanbul e la Cappadocia ma la Turchia in generale sono di maggio fino a ottobre,. Io sono andato a fine aprile sfruttando un ponte del 25 aprile con il primo maggio.

TELEFONI E INTERNET.

Il Wi-Fi è ovunque, alberghi, ristoranti in alcuni posti può non essere granche ma funziona. (ricordo che il viaggio è stato effettuato nel 2019)

CORRENTE ELETTRICA.

In Turchia la corrente elettrica è erogata a 220 a 50 hz.

presa1    presa2    immagini tratte da internet

Ovvio ricordare una o più POWER BANK.

BAGAGLIO.
Per un viaggio in Turchia, in particolare a istanbul e in Cappadocia, rimando al post sul blog.

ABBIGLIAMENTO.
Per un viaggio in Turchia, in particolare a istanbul e in Cappadocia, rimando al post sul blog

SALUTE E MEDICINALI
Nessuna vaccinazione è obbligatoria.
Oltre ai medicinali di uso personale, vedi post sul blog per le linee generali.

FOTOGRAFIE E VIDEOCAMERA.
Portate il materiale fotografico che riterrete necessario in base alla Vostra necessità e competenza.
Buona educazione è chiedere sempre il permesso.



ACQUISTI.

Nel gran bazar di istanbul avrete l'imbarazzo della scelta, un mix incredibile di oggetti da farvi impazzire.

Tessuti. I teli fouta, sono dei teli da mare. I teli, in realtà, nascono in Tunisia come teli da hammam, in seguito, nei paesi dove il rito dell’hammam è radicato nella vita di tutti i giorni, si diffondo rapidamente. Tappeti.

Le bellissime ceramiche, ornamenti, ciotole, piatti, tazze, posacenere, vasi, statuette di animali.

Le lampade turche.

lampadeturche

Il famoso amuleto / porta fortuna turco, il Nazar boncuğu. Conosciuto anche come come "occhio turco", "occhio greco" o "occhio di Allah" oppure "occhio di tigre". La tradizione dice che questi oggetti rotondi dallo sfondo blu con cerchi concentrici bianche e azzurri che sembrano un occhio, sono un amuleto contro la malasorte. Sono ovunque, specie in cappadocia, anche nel pavimento, appesi alle porte, sugli alberi. Io me lo sono comprato è molto bello e caratteristico.

portafortunaturco

I famosi te e caffè turco, ricordo che il caffè turco è diverso dal nostro. 

Le spezie e gli aromi.

I lokum, tipici dolci turchi, sono caramelle gelatinose quadrate. Prima di acquistarle provate i gusti.

dolciturchi 

Saponi per hammam, quello più tradizionale è quello nero.

 

VIAGGIARE IN TURCHIA, Istanbul e Cappadocia.

Cosa c’è da vedere. (link rimandano alla posizione con google)

Si parte da Istanbul.

  • Basilica di Santa Sofia, costruita nel 537 per volere di Giustiniano è stata prima cattedrale cristiana di rito bizantino, poi cattedrale cattolica, di seguito moschea, infine, dal 1935, museo per volere di Atatürk, padre della Turchia moderna. La trasformazione in museo ha permesso di recuperare e mettere in mostra l’impronta bizantina, evidente nelle decorazioni parietali. La basilica è rimasta praticamente identica dalla sua costruzione, tranne per l'aggiunta del mihrab, la nicchia per la preghiera ricavata nell’abside maggiore, e del minbar, il pulpito destinato alle prediche dell’Imam. La basilica offre moltissima da vedere da segnalare i mosaici del X secolo che decorano l’abside maggiore e gli atrii che precedono i 9 ingressi, il più famoso si trova proprio sopra la Porta Imperiale e raffigura Cristo Pantocratore. Hagia Sofia (Chiesa della Divina Sapienza), oltre a essere una delle principali attrazioni turistiche, è la chiesa più grande della cristianità antica.
  • Moschea Blu, Proprio di fronte Hagia Sophia, il nome deriva dalle oltre 20.000 piastrelle di colore blu che decorano la cupola. La Moschea Blu fu costruita tra il 1609 e il 1617 su mandato di Ahmet I. La Moschea Blu è aperta alle visite ma è obbligo rispettare i precetti islamici sull’abbigliamento: nessuna parte del corpo scoperta e per le donne l’obbligo del copricapo.
  • Palazzo Topkapi, Affacciato sul Bosforo, alle spalle di Santa Sofia, è stato fino alla metà dell’800, il centro nevralgico del potere ottomano. La posizione era strategica da qui era possibile controllare il traffico marittimo in transito tra Mar Nero e Mar Mediterraneo. La visita porta via molto tempo (spesso tutta la giornata), motivo per cui molti si limitano alla visita dell’Harem e del Tesoro Imperiale, nella Seconda e nella Terza corte (le corti sono quattro).
  • Ponte di Galata, Galata Koprusu è uno dei tre ponti (gli altri sono il Ponte Ataturk e il Ponte di Halis) ad attraversare il Corno d’Oro collegando la città ottomana (Bisanzio-Costantinopoli) con quella europea (Pera-Galata). Piccola curiosità, per la costruzione del ponte furono contattati anche Leonardo e Michelangelo. Il progetto di Leonardo Da Vinci del 1501 fu realmente realizzato ma non a istanbul bensì a Oslo 500 anni dopo.
  • Cisterna di Yerebatan, Visto il bisogno d'acqua di Costantinopoli l’imperatore Giustiniano decise di riconvertire in cisterna una basilica romana che sorgeva in uno dei colli della città. 336 colonne di 9 metri l’una in uno spazio lungo 140 metri e largo 70 con una capienza stimata di 80.000 metri cubi d’acqua. Dopo la caduta di Costantinopoli la cisterna non venne più utilizzata. A scoprire questo luogo fu l'archeologo francese, Petrus Gyllius. La Cisterna si trova poco distante dalla Basilica di Santa Sofia. Da fotografare le teste di medusa collocate a supporto delle due colonne sul bordo nord-occidentale della cisterna. Attenzione all'escursione termica tra l'esterno e l'interno della cisterna.
  • Chiesa di Chora, non è più una chiesa, ne una moschea, è un museo poco frequentato dai classici tour turistici. Per visitarla bisogna raggiungere. Gli affreschi raccontano, in maniera evocativa, le storie della vita di Maria, della giovinezza di Gesù e il tema della Salvezza. Durante l’Impero Ottomano i dipinti furono coperti con legno e intonaco per rispetto della religione islamica. Circostanza che a garantito una migliore preservazione nel corso dei secoli.
  • Gran Bazar, il più grande mercato coperto al mondo. Oltre 30.000 metri quadrati, più di 60 strade, con 17 porte d’accesso e 4000 negozi in cui si vende praticamente di tutto dai gioielli, ai tappeti passando per la ceramica e i generi alimentari. due consigli, primo non comprate subito un prodotto potreste trovarlo dopo a un prezzo inferiore, secondo trattate sul prezzo !
  • Moschea di Solimano Il Magnifico, situata nel quartiere del Gran Bazar. La Moschea di Solimano è situata su uno dei colli della città  è raggiungibile soltanto a piedi al termine di un tratto in salita. Da visitare anche il mausoleo del sultano Solimano.
  • Torre di Galata, Galata Kulesi, è situata al centro dell’antico quartiere europeo di Beyoglu. Se riuscite (viste le onnipresenti code) salite sulla terrazza panoramica della torre la sera, in concomitanza con la chiamata alla preghiera. Il canto del muezzin, il tramonto, la vista dall’alto della città creano un atmosfera unica. Alta 66 metri nei secoli ha subito diversi rimaneggiamenti. 
  • Isole dei principi, il nome dice molto, ovvero un quartiere/arcipelago del Mar di Marmara, eletto dalla borghesia di Istanbul a buen retiro estivo, quindi case di villeggiatura. Delle 9 isole solo 5 sono visitabili, Büyükada, la più grande e visitata; Kınalıada, la più vicina ad Istanbul; Burgazada, dove ci sono le ville più belle; Heybeliada e Sedef. Le restanti 4 – Yassıada, Sivriada, Kaşıkada, Tavşanada – sono minuscoli pezzi di terra visibili prenotando un tour dell’arcipelago.
  • Bazar delle spezie, chiamato anche bazar Egizio, è uno dei più antichi mercati di Istanbul e il miglior posto per comprare prodotti tipici locali, come spezie, dolci o frutta secca.
  • Quartiere Fatih, uno dei quartieri più “conservatori” della città. Punto di maggior interesse è la Moschea di Fatih. Ma se volete capire e scoprire questo quartiere indossate buone scarpe da passeggio e via per le sue strade, la zona di Malta Çarşı, la zona del mercato, è un’esperienza che colpisce e non lascia indifferenti. E' qui che bisogna venire per provare i sapori più autentici della cucina turca. Ristoranti, piccoli chioschi specializzati in kebap, pide, sarma, köfte, tutto a prezzo molto basso. Da non dimenticare, nonostante sia difficile da raggiungere, la bellissima moschea di Zeyrek, in passato era il Monastero Bizantino di Cristo Pantocratore, il secondo edificio del periodo bizantino più grande dopo Aya Sofia. Sorprendente la zona di Zeyrek con le sue case in legno, sempre a piedi si può raggiungere il quartiere di fener attraverso il quartiere di Çarşamba, dove si trova, la Chiesa di Theotokos Pammakaristos, conosciuta oggi come Fethiye Camii, dato che al giorno d’oggi è per metà moschea e per metà museo. 
  • Quartiere Fener, lo storico quartiere greco, con le sue strade strette e labirintiche con pendenze importanti, e il forte rischio di perdersi. Sempre con il naso all'insù per restare stupiti di fronte a case dai colori e dalle forme più bizzarre, bambini che affollano le strade. Si visita Rum Lisesi, il Liceo Greco Ortodosso, caratteristico edificio in mattoni rossi che sovrasta la collina di Fener. Salendo una scalinata pittoresca si raggiunge la cima della collina di Fener, dove sorge una Chiesa, poco conosciuta e visitata, la Chiesa di Santa Maria dei Mongoli, conosciuta anche come la Chiesa Rossa. 

    Nel quartiere di Fener si trova uno dei luoghi più importanti della religione Cristiana, il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, l’equivalente di San Pietro a Roma per la religione Cristiana Ortodossa. Luogo importantissimo, è una delle cinque sedi principali della chiesa cristiana, il patriarcato di Costantinopoli è il secondo dopo Roma, e precede Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. La visita della Cattedrale di San Giorgio è un “must” da nonmancare.

  • Quartiere Balat, lo storico quartiere ebraico. Nel quartiere sono presenti tre sinagoghe (soprattutto la bellissima Sinagoga di Arhida, in funzione e visitabile previo contatto col rabbino). Se si riesce, nei tempi, raggiungere la sommità di Balat è doveroso, qui si entra in un parco da cui si può ammirare un panorama unico su tutto il Corno d’oro.
  • Giro in barca sul bosforo, assolutamente da fare per scoprire e vedere ogni aspetto della città.
  • Hammam, assolutamente da provare ! un esperienza bellissima. Noi abbiamo provato l'hammam CAĞALOĞLU HAMAMI

    situato in via Ismail Gürkan Caddesi n° 34. Costruito nel 1741 è, così mi hanno detto, l'hammam più famoso della città. Esternamente è una semplice porta in una via non molto trafficata, all'interno colpisce il muro con le foto di personaggi famosi che sono stati qui. La struttura ha un architettura veramente bella e ti catapulta in questo mondo. Bello.

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0XWfDILu0zA|Istanbul - Turchia 2019|

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Cappadocia.

Appena pensi o scrivi su qualsiasi motore di ricerca, Cappadocia, compaiono le immancabili mongolfiere. Anch'io ero curioso di provare l'esperienza, che poi non ho fatto per il costo eccessivo, ma dopo aver visto cosa offre la regione posso dire che il giro in mongolfiera mi appare una "pacchianeria" commerciale per i turisti. La Cappadocia offre molto di più.

  • Goreme, una città museo all'aperto. Situata sulla strada che porta ai camini delle fate, si può dire che sia la porta d'ingresso della Cappadocia e se l'inizio è questo .... Qui partono i giri in mongolfiera, la città è molto turistica e ci sono molti locali adatti a un turismo occidentale.

    Il Parco Nazionale di Göreme, inserito nella lista dei Patrimoni Unesco nel 1985. E' un museo a cielo aperto, passeggiando a piedi si incontrano chiese rupestri, cappelle e monasteri bizantini scavati nella roccia che in origine hanno ospitato vasti insediamenti religiosi. La Chiesa Buia (Karanlik Kilise), tra le più antiche di tutta la Turchia, chiamata così perché aveva pochissime finestre. Da visitare Azize Basil Sapeli, la cappella dedicata a San Basilio, uno dei santi più importanti della Cappadocia, la Chiesa della Mela (Elmali Kilise) parzialmente intatta, con intonachi in ocra rossa e affreschi con scene raffiguranti alcuni passi della Bibbia; l’Azize Barbara Sapeli, dedicata a Santa Barbara, la Chiesa del Serpente (Yilanh Kilise), ci sono affreschi un po’ rovinati. La Chiesa dei Sandali (Carikli Kilise), un edificio dell’XI secolo con degli ottimi affreschi. La Chiesa delle Fibbia (Tokalı Kilise), una delle chiese più grandi e belle di Göreme, con una cappella sotterranea e favolosi affreschi.

  • Camini delle fate, da wikipedia "...Con i termini camini delle fate o piramidi di terra si fa riferimento alla denominazione popolare data a rilievi rocciosi con morfologia tipicamente formata da un prisma rastremato verso l'alto di tufo (oppure limo o roccia vulcanica) ed estremamente friabile sormontato da un cono dello stesso materiale, ma più compatto che protegge la roccia sottostante. Queste formazioni rocciose sono denominate fatate, in quanto secondo la leggenda i massi sulla sommità furono posati da divinità celesti..."

  • Valle dell'Amore, inserita nella valle di Goreme, è un luogo molto particolare, le forme delle rocce naturali, simili ai camini delle fate,  ricordano molto dei grossi membri maschili. Il motivo di questa "strana" forma è riconducibile alle numerose eruzioni vulcaniche che hanno accumulato sui lati uno strato di porosa cenere vulcanica. Il tempo ha fatto il resto del lavoro  le rocce hanno assunto questa forma. La sembianza di questi camini hanno spinto a chiamare questa valle dell'amore.

  • La città sotterranea di Kaimakli, un labirinto di tunnel e cunicoli che vanno creano una città sotterranea originaria tra il VI e X secolo. Articolata su otto livelli (solo quattro visitabili), si trova ad una profondità di 43 metri. 
  • Valle Ihlara, un lungo canyon di 15 km e profondo fino a 150 m. La valle contiene circa 50 chiese scavate nella roccia e numerosi edifici scavati nella roccia. Un bellissimo trek permette la visita di tutto il canyon con scalinate, alcune ripide, che portano alle chiese o agli edifici. All'interno della valle è presente una piccola postazione di ristoro, molto caratteristica, sul fianco del fiume, dove alcune signore preparano "piadine" meravigliose.

  • Cattedrale di Selime, è  la più famosa tra le chiese scolpite all’interno delle rocce di tufo della Valle di Ihlara. La struttura, risalente all’ottavo secolo d.C. circa, ha le dimensioni e l’imponenza di una cattedrale.

  • Caravanserraglio Sultanhan, nonostante in fase di ristrutturazione, quello che abbiamo visto ci ha molto colpito per la sua grandezza. Il caravanserraglio, che metteva in collegamento Konya con la Persia e fu costruito tra il 1232 e il 1236.
    Per chi non lo sapesse i caravanserragli erano posti/luoghi di ristoro dove i mercanti e viandanti potevano riposare durante il loro viaggio.

  • Efeso, una meraviglia ! un sito archeologico che lascia senza parole per la sua ricchezza Le mura, l'Agorà civile,l'Agorà commerciale, le terme, Arkadianè,il Teatro, la chiesa di San Giovanni e la casa della Vergine, la caverna dei sette dormienti, i monumenti e le costruzioni caratteristiche e infine il museo.

  • Afrodisie, spesso non inserita nei viaggi il suo sito archeologico è molto bello e interessante, come il museo ben organizzato e chiaro. nel 2017 il sito archeologico è stato inserito nei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e comprende, Il tempio di Afrodite, il tetrapilo, Odeion e "palazzo del Vescovo", l'agorà, il portico di Tiberio, le terme di Adriano, il teatro, Sebasteion, lo stadio e le mura.

  • Hierapolis e Pamukkale vanno prese insieme, la città ellenistico-romana (Hierapolis), e le sue rovine sono esattamente dietro la collina di Pamukkale con le sue sorgenti calde, che formano concrezioni calcaree. 

 

 

{videobox}TDkUfYncFHM|Cappadocia - Turchia 2019| 

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Avventure nel mondo. 

Viaggio. Istanbul e Cappadocia Breve

Il viaggio, di 10 giorni, è stato organizzato molto bene dalla coordinatrice, specie i giorni a istanbul, un bel gruppo nonostante l'età non fosse proprio omogenea, ma quando hai a che fare con persone intelligenti e abituate a viaggiare, l'età è relativa.

Partiamo da Istanbul, essendoci già stata la coordinatrice a studiato un itinerario per visitarla nei giorni a disposizione prima di partire per la Cappadocia. Per me era la prima volta ed ero molto curioso di vederla, amici e colleghi mi avevano parlato della città in modo entusiastico. Istanbul merita tutto questo entusiasmo, il mix tra oriente e occidente è praticamente perfetto. Bisanzio, Costantinopoli, capitale di diversi imperi, romano (330-395), bizantino (395-1204 e 1261-1453), latino (1204-1261) e ottomano (1453-1922). Ha trasformato la città in un melting pot di storie, culture e religioni diverse che qui riescono a convivere. Da togliere il fiato le moschee e le chiese come il Palazzo Topkapi, il gran bazar e il bazar delle spezie vi fanno "perdere" ore non solo per le merci esposte ma perchè assaporate quel mix culturale che scrivevo prima. Ma la sorpresa più grande sono stati i quartieri Fatih, Fener e Balat, veramente belli, è incredibile la vita che si respira in queste viuzze strette tra bar, negozi dove respiri l'essenza di Istanbul. Senza nulla togliere al resto. Come farsi un giro in barca sul bosforo o prendersi una pausa rilassante in un vero Hammam ! 

Non volevo andarmene e restare qualche giorno in più oziando tra le vie, tra oriente e occidente, tra storia e meraviglie, tra passeggiate lungo il bosforo a mangiare panini con il pesce, tra architetture espressione del famoso mix.

La Cappadocia è stata una sorpresa affascinante e insapettata. Quando digiti Cappadocia sui motori di ricerca escono sempre le solite mongolfiere, onestamente è molto riduttivo, aspettatevi altro, molto altro !! sorprese uniche.

Mai ! e poi mai avrei immaginato di trovare chiese scavate all'interno di roccie, all'esterno vedi una "semplice" parete di roccia con qualche foro, e sotto una piccola fessura che poi capisci essere una porta. La porta d'ingresso di una chiesa con volte e capitelli !! un breve trek tra colline di diverso colore e poi giù nel canyon della Valle Ihlara dove tra scalinate che portano a chiese con dipinti incredibili per la loro bellezza e conservazione, e un villaggio (un pò turistico ma che ci stà divinamente in questo contesto), dove rifocillarsi con "piadine" fatte sul posto da donne del luogo. Per non parlare di Efeso e Afrodisie ! siti archeologici incredibili fino alla bellissima esperienza a Pamukkale. Via scarpe e calze e a piedi nudi, stando attenti a non scivolare si cammina giù per questa collina, una sorgente termale a cielo aperto con salti e "piscine". 

In conclusione, un bellissimo viaggio in una terra unica e spesso sottovalutata, Istanbul è una delle capitali più belle, vive ed emozionanti che abbia visto e la Cappadocia non è il classico giro in mongolfiera è molto, ma molto !! di più.

Grazie ai compagni di viaggio e alla coordinatrice che hanno reso questo viaggio una vera esperienza.

Grazie