29 items tagged "#vallecamonica"

  • Bivacco - Lago Bos e Passo Blisie da Saviore dell'Adamello

    Bivacco BosDescrizione Generale.

    Da rifare. Questo è il primo pensiero se ripenso a questo giro. Motivo ? Ovviamente il tempo, nuvole, nebbia e pioggia per un giro che, sono sicuro, promette e offre molto. Un giro ad anello con partenza e arrivo dal Rifugio / Albergo Stella Alpina a Fabrezza, frazione di Saviore dell'Adamello o, se volete allungarlo un pò e prenderla con comodo si può partire direttamente da Saviore.

  • Bivacco Cai Macherio da Cimbergo

    Bivacco cai MacherioDescrizione Generale.

    Dopo anni che lo guardavo finalmente eccomi alla conca del volano per scoprire e raggiungere il bivacco Cai Macherio, isolato e protetto dalla conca del Tredenus, un ambiente roccioso unico.

  • Bivacco Cima Val Baione

    BIVACCO VAL BAIONEDescrizione Generale.

    Itinerario alla scoperta di una valle che non conoscevo, all'interno della concarena tra cime che ti guardano e ti proteggono, cima Mengol, cima della Bacchetta, cima dei Ladrinai e lì in mezzo un piccolo e bellissimo bivacco a custodire queste cime. Il bivacco Baione.

  • Bivacco San Glisente da Bienno

    BivaccoDescrizione Generale.

    Esistono luoghi poco conosciuti.... fermi ! Non è la solita storia questa è la storia di di un santo eremita, San Glisente, che su questo monte trascorse gli ultimi anni della sua esistenza. Il Bivacco è situato sull'estremità settentrionale della cresta del Monte Frà. Ciò che lo rende unico si trova sul retro, una chiesa e la sottostante cripta risalenti al 1300. Qui, ogni anno, il 26 luglio, vi si celebra una festa.

  • Bocchetta di Val Massa da San'Apollonia

    Valle del MessiDescrizione Generale.

    Qui qualcosa non torna. Raggiunto la meta del giro qualcosa non torna, mi sento avvolto dalla storia come non mai, a tratti mi pare di sentirmi catapultato indietro nel tempo e tornato a Machu Pichu di fronte alle rovine di una città unica, come unica è la bocchetta di Val Massa. Un sistema ddi fortificazioni sparse sulla montagna che trovano il loro compimento sulla bocchetta. Itinerario con partenza e arrivo da Sant'Apollonia.

  • Cima Barbignaga da Paspardo

    Cima BarbignagaDescrizione Generale.

    Ogni volta che un luogo mi sorprende non trovo mai le parole per iniziare il post che, andrà a descriverlo. Come poter trasmettere e trasportare nelle parole le emozioni, le fatiche, le gioie dell'escursione, dell'emozione che si prova. Cima Barbignaga è stata una sorpresa, l'ennesima, una terrazza panoramica sulla bassa/media valle Camonica. Un luogo, un escursione che consiglio in tutte le stagioni perchè la bellezza non ha stagioni.

  • Cima Bles da Canè

    Cima BlesDescrizione Generale.

    Giusto questa cima, poi il trittico della zona è fatto, Cima Rovaia, Cima Mattaciul e ora Cima Bles. Ognuno la sua storia, la sua difficoltà e i suoi panorami. Cima Bles è una via di mezzo tra le altre, richiede impegno, lungo un sentiero ripido arcigno ma che ripaga come solo le montagne sanno fare. Giro ad anello con partenza e arrivo da Canè

  • Cima Laione

    Madonnina in bronzo sulla CimaDescrizione Generale.

    Itinerario alla scoperta della Cima di Laione, tra antiche mulattiere e reperti della grande guerra. Attraverso la Val Fredda e l'alta Val Cadino, il passo e il lago della Vacca oltre al rifugio Tita Secchi.

  • Cima Rovaia e Cima Mattaciul da Vezza d'Oglio

    Cima MattaciulDescrizione Generale.

    Cima Mattaciul e Cima Rovaia con partenza e arrivo dalla frazione Tù di Vezza d'Oglio. Un percorso lungo che richiede un buon allenamento, ma quando arrivi lassù tutto torna.

  • Giro dei Laghi Seroti

    Primo Lago. Lago Sroti InferioreDescrizione Generale.

    L'obiettivo era il bramito dei cervi e scoprire una valle, la val grande, che non conoscevo ma di cui ne avevo sentito parlare. Alla fine mi ritrovo a scoprire la val Bighera e il giro ad anello dei laghi seroti. Bella e molto panoramica.

  • Lago Aviolo - Bivacco Festa

    PianaDescrizione Generale.

    D'estate si vede una lunga serpentina salire o scendere queste scale che, sembrano, portare al paradiso o all'inferno. Ma se andate in quel periodo dove il primo freddo scoraggia la "massa" ecco che le scale potranno solo portarVi al paradiso di ogni escursionista. Il Lago d'Aviolo e il bivacco Festa.

  • Lago d'Arno - Passo di Campo

    Lago d'ArnoDescrizione Generale.

    Ogni volta è sempre la stessa storia. "Come diavolo hanno fatto ?", "Come è possibile ?". Salire, faticare e camminare in piccoli paradisi e chiederti come sia possibile che proprio qui, al cospetto di queste montagne, possano aver vissuto, combattuto e caduti, giovani uomini. Il sentiero che da Isola porta al lago d'arno e poi su al Passo di campo è intriso di storia legata alla grande guerra. Qui dove il colore di questo lago di colpisce per la sua bellezza.

  • Monte Pianaccio da Incudine

    PianaccioDescrizione Generale.

    Un lungo itinerario per scoprire una terrazza che sorprende. Il monte Pianaccio sorprende perchè ti senti avvolto da cime e, come una terrazza, potresti sdraiarti prendere il sole o girare come una trottola per ammirare il panorama che ti circonda. Partenza e arrivo da Incudine.

  • Passo del Mortirolo d'inverno da Monno

    Passo del MortiroloDescrizione Generale.

    Escursione invernale al Passo del Mortirolo lungo antiche mulattiere e sentieri nel bosco, immersi nel silenzio con il solo rumore delle ciaspole a farmi compagnia. Partenza e arrivo da Monno.

  • Passo del Mortirolo e Piz delle Casuce da Monno

    Piz delle CasuceDescrizione Generale.

    Ho sempre sognato di raggiungere i mitici passi montani, resi miti dagli eroi del ciclismo, non solo in moto ma pure a piedi. Era giunto il momento di realizzare questo piccolo sogno. Così un bel giorno mi sono ritrovato a camminare lungo l'antica mulattiera che porta al passo del Mortirolo. Il passo del compianto eroe Marco Pantani.

  • Passo di MezzaMalga da Cimbergo

    Conca del VolanoDescrizione Generale.

    Di nuovo nella conca del Volano per raggiungere il passo di MezzaMalga, incuriosito da due luoghi che lungo il percorso si incontrano, il laghetto del Silenzio e il cimitero degli Alpini. Punto di partenza e di arrivo è il rifugio De Marie al Volano, situato nella media Valle Camonica, partenza da Cimbergo, all’interno del Parco dell’Adamello. Posto nella suggestiva conca del Volano, circondata dallo spettacolare gruppo del Tredenus e, a sud, con il Pizzo Badile Camuno.

  • Passo Val Canè

    Conca che porta al passoDescrizione Generale.

    Alta Val Camonica, nel parco nazionale dello Stelvio, un itinerario che riesce a mettere d'accordo tutti, perchè nonostante la tempistica possa spaventare, circa 3 ore e mezza, l'escursione che da Vione, frazione di Canè, porta al passo omonimo è semplice e non richiede sforzi e ripaga con panorami tipici dell'alta montagna. escursione ideale anche per neofiti e famiglie.

  • Pian della Regina

    Pian della reginaDescrizione Generale.

    Il nome è tutto un programma Pian della Regina è una vera terrazza panoramica sulle montagne e il ghiacciaio dell'adamello. Una salita nemmeno difficile, tranne l'ultimo tratto che può spaventare ma poi si rivelerà semplice e la terrazza superiore che lascia senza parole. Un giro ad anello che comprende il Piz di Olda nel ritorno.

  • Piz Tri da Landò frazione di Malonno

    Piz TriDescrizione Generale.

    La seconda è quella giusta. Già perchè la prima volta, in inverno con la neve, non ero riusciuto a raggiungere il Piz tri, per colpa mia, ammetto, avevo sbagliato il sentiero salendo, perdendo la traccia per distrazione. Di fronte a un giro che fin dall'inizio è panoramico e ti obbliga a guardarti in giro e non molto dove vai. D'inverno, in primavera il sentiero si presenta pulito e ben visibile.

  • Punta Auccia da Campolaro

    Punta AucciaDescrizione Generale.

    Giro consigliato a chi ama camminare molto, a chi non ama guardare km o dislivello. Punta Auccia è una cima panoramica posta poco sopra la strada che congiunge il monte maniva e il passo croce domini. Da qui si vede molto bene la stazione Nato del Maniva ma non solo. Partire da Campolaro si può tramutare in un "incubo" di molti km percorsi in un continuo sali scendi che spezza le gambe.

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